Sono passati tre mesi dal 24 febbraio, quando il presidente russo Vladimir Putin annunciò quella che definì un’operazione speciale, ma in realtà è una guerra scatenata da un Paese autoritario contro uno democratico. E non è un caso che sia così, come spiegano l’esperto di economia e politica internazionale Federico Fubini e Maurizio Ferrera (docente di Scienza politica all’Università di Milano) prendendo spunto dai dati recentemente pubblicati dalla ong Freedom House.

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